Walesa: «Il mio amico Giovanni Paolo II era il Pietro dei nostri tempi»

Di Redazione
17 Maggio 2011
Tempi ha raggiunto e intervistato Lech Walesa, cofondatore di Solidarnosc, vincitore del premio Nobel nel 1983 e presidente della Polonia dal 1990 al 1995: «A Roma ero colmo di gioia e allo stesso tempo sentivo una mancanza per la beatificazione del papa Karol Wojtyla. Insieme abbiamo chiuso l'epoca delle divisioni e del comunismo»

«Un beato, un papa, un mio amico: ero colmo di gioia per la beatificazione di Giovanni Paolo II. Ma sentivo anche una mancanza: insieme abbiamo demolito il vecchio ordine, chiuso l’epoca delle divisioni e del comunismo, della sottomissione». Parla così a Tempi Lech Walesa, cofondatore di Solidarnosc, vincitore del premio Nobel nel 1983 e presidente della Polonia dal 1990 al 1995.

Nell’intervista che proponiamo di seguito, Walesa parla della situazione politica in Polonia, delle radici cristiane dell’Europa e del suo rapporto con il beato Karol Wojtyla: «Come uomo di fede lo percepivo come il Pietro dei nostri tempi, tra noi il colloquio politico non era necessario, prima che parlassi sapeva già quello che stavo per dire».

Articoli correlati

0 commenti

Non ci sono ancora commenti.