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Violentemente corretto

Di Piero Vietti
21 Maggio 2022
Da Rampini a Hollywood, monta anche a sinistra la rivolta contro il nuovo puritanesimo “woke”. Che pretende di cancellare a colpi di censure e linciaggi social tutto ciò che non si conforma ai suoi dogmi. «È in corso la nostra autodistruzione»
Protesta antirazzista a Los Angeles
Protesta antirazzista a Los Angeles dopo la strage in un centro massaggi cinese di Atlanta, marzo 2021. La matrice “razzista” del movente non è mai stata confermata (foto Ansa)

«Il declino dell’Occidente è uno spettro che ci angoscia da tempo. Ora, però, succede qualcosa di nuovo: è in corso la nostra autodistruzione. L’ideologia dominante, quella che le élite diffondono nelle università, nei media, nella cultura di massa e nello spettacolo, ci impone di demolire ogni autostima, colpevolizzarci, flagellarci. Secondo questa dittatura ideologica, non abbiamo più valori da proporre al mondo e alle nuove generazioni, abbiamo solo crimini da espiare. Questo è il suicidio occidentale».
E ancora: «Le giovani generazioni schiavizzate dai social media sono manipolate dai miliardari del capitalismo digitale. Il vero potere forte del nostro tempo, questo establishment radical chic, si purifica con la catarsi del politically correct».
E poi: «Non ci sono più classi, né diseguaglianze economiche, né ingiustizie di massa nell’accesso alla ricchezza. Ci sono solo “un pianeta da salvare” e un mosaico di identità etniche e sessuali da eccitare perché rivendichino qu...

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