Video, Serie B/ Novara – Padova 2-0: gol, sintesi e highlights

Di Daniele Guarneri
13 Giugno 2011
Piemontesi promossi in serie A dopo 55 anni. Il Novara dopo lo 0-0 dell'andata, supera il Padova nella gara di ritorno per 2-0. Di Gonzales e Rigoni i gol decisivi. La storia di una squadra gloriosa, i nomi che l'hanno fatta grande e un futuro tutto da costruire

Da Il cielo è sempre più blu a We are the champions. È passato poco più di un anno ma i protagonisti no. Era il 25 aprile del 2010 quando al Silvio Piola di Novara si festeggiava la matematica promozione in serie B a distanza di 33 anni dall’ultima partecipazione nella serie cadetta. I giocatori in mezzo al campo e sugli spalti 7 mila tifosi in estasi a cantare le note del mitico Rino Gaetano. Ieri sera ad assistere alla gara di ritorno dei play off c’erano 12 mila tifosi di cui 2 mila provenienti da Padova. È finita allo stesso modo ma con note diverse: 2-0 senza sconti e il Novara promosso in serie A, a 55 anni dall’ultima presenza.

Gara vivace ed emozionante. Dopo soli 14 minuti Cesar commette un fallo da ultimo uomo e viene espulso. Con il Padova in dieci, mister Dal Canto decide di togliere la stella El Shaarawy per riassestare la difesa. Il Novara passa subito in vantaggio, Gonzalez su punizione fa partire un missile che Cano non vede nemmeno partire. L’argentino in questo modo si fa perdonare il gol sbagliato a tu per tu con il portiere veneto nella gara d’andata.

Nel secondo tempo il Padova ha un’occasione d’oro per pareggiare ma Ranzetti sbaglia sul più bello. E nel calcio chi sbaglia un gol lo subisce. Detto fatto: Rigoni, migliore in campo, parte dalla trequarti, si libera di un paio di difensori e fa partire un destro che decide la partita e l’intera stagione. Novara promosso, Padova rimandato ma con onore.

Una stagione storica, che rimarrà nel cuore dei novaresi. In soli 5 anni il presidente Massimo De Salvo ha cambiato il volto di una società che ormai militava da anni tra la C2 e la C1. Un presidente che ha voluto fin da subito gestire la squadra come un’impresa: a ognuno il compito che gli spetta, per vincere bisogna trovare gente che se ne intenda di calcio e che sposi la filosofia aziendale di De Salvo. L’uomo giusto è stato Pasquale Sensibile, artefice di due promozioni consecutive, colui che ha portato Gonzalez in Italia andando a pescarlo nella quarta divisione argentina (ora nelle mani del Palermo), colui che ha scommesso su Attilio Tesser, mister quattro esoneri consecutivi (Cagliari, Ascoli, Padova e Mantova) che da oggi sarà ricordato da tutti come il mister della doppia promozione. Il primo ad adottare il rombo in Italia, era alla Triestina nel 2003, ma forse era ancora troppo presto.

Adesso tutti in vacanza e tra 15 giorni, dopo il meritato riposo, si penserà a costruire una squadra per la massima serie. Compito che Pasquale Sensibile passerà a Mauro Pederzoli. Già, si sapeva da tempo che Sensibile avrebbe lasciato Novara. Destinazione Sampdoria, per ricostruire la società ligure e portarla di nuovo in serie A. Al suo posto Pederzoli, ex direttore sportivo del settore giovanile del Milan. Il nuovo ds del Novara, 49 anni, in passato ha collaborato in qualità di osservatore con il Liverpool ai tempi di Benitez ed è poi stato ds del Torino. Dopo i granata è passato al Milan, dove si è occupato del rilancio del vivaio del club rossonero, ottenendo risultati di rilievo. Ecco i primi tasselli del Novara del futuro.

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