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Nessuno oroscopo ci eviterà la guerra che si infila nel tessuto quotidiano

Di Annalisa Teggi
11 Gennaio 2023
L'uomo che ha ammazzato il vicino che gli assaltava la casa con una ruspa e i vicini preoccupati per la signora che non annaffia più i fiori. Occorre essere sentinelle e non cecchini nello stillicidio dei fastidi della vicinanza
Carabinieri vicini

La tregua di Natale non ha retto. E non vale solo per il conflitto tra Russia e Ucraina. Intorno alle 20.30 del 5 gennaio a San Polo, provincia di Arezzo, è successo il finimondo. Con la benna di una ruspa Gezim Dodoli, 59 anni, ha colpito ripetutamente la casa del suo vicino che era a tavola con la famiglia. Accorgendosi dell’assalto, Sandro Mugnai, 53 anni, ha preso il suo fucile per la caccia al cinghiale ed è andato alla finestra. 4 colpi su 5 sono andati a segno e l’uomo alla guida della ruspa è morto. Mezzi pesanti e armi cariche.
I conflitti di vicinato occupano sempre più cronaca nera
La guerra è qui e non se n’è mai andata, s’infila nel tessuto capillare della nostra geografia quotidiana. I conflitti di vicinato sono ormai un capitolo corposo della cronaca nera. I territori contesi sono ovunque e si chiamano parcheggi, pianerottoli, balconi, ascensori, cortili. L’attrito infiammabile spesso è piccolo e nefasto quanto un mucchietto di briciole cadute dal terrazzo del piano sup...

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