
Scritto con gli occhi
Vi è mai capitato di provare qualche delusione?
Cari amici, vi voglio parlare di promesse e delusioni. Vi chiederete: perché vi parlo di questo? Mi sono chiesta: vi è mai capitato di provare qualche delusione?
Se dite no, scusate, ma non ci credo. Tutti hanno provato qualche delusione, chi più chi meno, ma bisogna farsene una ragione – diversamente non si può fare – perché anche queste cose fanno parte della vita e ti aiutano a crescere e ad andare avanti. Voglio sottolineare che anche le persone grandi possono crescere dopo qualche delusione. Se, dopo aver creduto in qualche persona per te importante o in qualche cosa altrettanto importante tutto salta, pensi e rifletti se valeva la pena di avere fiducia! Io sono convinta di sì, anche se la delusione è grande! Devo ammettere che sono tante le promesse che sono state mantenute nei miei confronti e tanti miei sogni e desideri si sono avverati. Di tutto questo non posso che ringraziare chi ha mantenuto la parola e non mi ha disilluso. Ma quante altre volte proverò amarezza, delusione e dolore? Questo non lo so, quello che so è che continuerò ad avere fiducia nelle persone, soprattutto a me care e continuerò a sperare che la parola e i miei desideri vengano rispettati!
Anche io molte volte mi sono trovata davanti a una realtà diversa da quella sperata, ma ormai la vita mi ha abituato a queste delusioni. Da prima quando la mia vita mi è stata strappata dalla Sla e poi quando ho “collezionato” tante di quelle delusioni che, forse, mi hanno sensibilizzato e allo stesso tempo… fortificato! Tutto fa esperienza e mi aiuta ad andare avanti nella
vita anche se di qualche delusione ne avrei fatto volentieri a meno!
Credo che qualsiasi promessa o una aspettativa vada mantenuta, che sia fatta a un bambino, a un malato o a chiunque, soprattutto se è una persona particolarmente vicina al nostro cuore. Se non venisse mantenuta la parola data da una persona a te cara, la delusione è più cocente!
Fare una promessa costa proprio poco, il difficile è mantenere e realizzare tale promessa!
Credo che chi fa le promesse deve essere sicuro di mantenerle prima di provocare grande delusione su chi deve ricevere tale promessa!
Chi di voi non si è risentito della parola non mantenuta di un parente, di un amico, di qualunque persona a voi cara e vicina? Credo che tutti, più o meno, abbiamo avuto qualche delusione di qualsiasi tipo, eppure, ci siamo fatti una ragione – anche forzatamente – di questa “ferita”, siamo andati avanti lo stesso ma facendo tesoro di ciò che ci è accaduto e della delusione che abbiamo provato per quello che ci ha ferito. Bisogna riflettere su ciò che ferisce le persone e sulle conseguenze che tali ferite
possono provocare nell’animo umano! Una delusione può ferire molto più di una lama, soprattutto ti ferisce di più quando chi ti delude è una persona a te molto cara! Sono sicura che tanti avranno provato amarezza, sconforto, e delusione quando qualche promessa è venuta a mancare nei vostri confronti ma come vi torna il sorriso quando vi viene offerta di nuovo la mano!
Non importa se le promesse sono importanti o meno importanti, se siano grandi o piccole, se siano fatte a un grande o a un bambino, sono pur sempre promesse e bisogna rispettare la parola data. Credo che la promessa sia più di un impegno…. il difficile è mantenere questo impegno.
Questa è una parte della vita, ma senza questa parte ci mancherebbe un’essenza importante che limiterebbe i nostri sogni.
Pensate: una promessa mantenuta può realizzare un nostro sogno. Una promessa non mantenuta ci arreca grande dispiacere ma è importante non disperare, prima o poi quella promessa si può avverare inaspettatamente!
Continuo ad avere fiducia, sperando di non avere altre delusioni che fanno male….. come auguro a tutti….
bacioni
Susanna
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6 commenti
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Condivido quanto hai scritto, cara Susanna. Devo dirti che ho imparato molto dai tuoi “appunti di viaggio”. Le promesse quando sono fatte con il cuore non possono (non devono!) essere disattese se rientrano in possibilità. In tutti i campi occorre lavorare per migliorare e migliorarsi; con impegno intenso nel lavoro cosciente condito da entusiasmo, gioia, aspirazione, apertura mentale, onestà, tensione verso bellezza, amore. Le cause dell’indebolimento dell’energia del cuore che pilota la ragione sono insite negli atteggiamenti e comportamenti interiori, come la dispersione (grande è la differenza fra liberare e disperdere quest’energia), le mollezze eccessive (si impari ad amare la tensione poiché il rilassamento è già dissoluzione), la mancanza di impegno, il pensiero negativo e indisciplinato. Fattori, questi, che danno seguito ad irritazione, paura, rancore, dubbio e autocommiserazione. Lo spirito impigrisce e dorme ergendo mostri con i piedi d’argilla. Magari la mia è solo un’impressione, ma azzardo l’ipotesi che chi ti ha momentaneamente delusa voglia ravvedersi. Forza dunque! Poiché è solo la comunione amichevole che attraverso la concordia genera raggi di vittoria.
Un forte abbraccio ….e…. se me lo concedete entrambi… un baci8 anche alla stimata e valente Immacolata.
Gazz. numerica,
mi piacerebbe conoscere il tuo nome…. noi ci chiamiamo SusannE, e tu?
Fa niente, non preoccuparti. Belle e profonde parole le tue, piene di verità….Urca! Mi unisco al baci8, se lo merita la Mamma Celeste, dal Cuore Immacolato che fu grandemente straziato!
Ho cercato di rispondere ma non passa. Pazienza. Sono certo di non essere stato male interpretato nelle mie intenzioni. Un cordiale saluto a voi, SusannE, e buon prosieguo.
“Sono certo”…un indizio: sei UOMO!
Ciao, Susanna, forse ti ho delusa io, qualche volta, scrivendo qui? Spero di no!, però dimmi la verità!
Sì, la vita è proprio un intreccio di gioie e dolori, dolcezze ed amarezze, delusioni e vittorie, tradimenti e fedeltà….Fu così anche per Gesù; ma ci pensi che con tutta la marmaglia che aveva sempre tra i piedi -una volta fu costretto a salire su una barca e scostarsi di un poco per non farsi travolgere dalla gente e parlare in santa pace, addirittura!!- si ritrovo’ poi al Suo ultimo giorno sul Calvario praticamente quasi con nessuno di quelli della marmaglia?? Fuggiti tutti!..certo, la Madre, qualche pia donna, Giovanni…ma tutti gli altri? Dileguossi! Se non è delusione questa! E se così fu per Dio, come potrebbe essere per noi povere nullità! Ho letto da qualche parte le presunte parole di Gesù:” Più mi assomiglierai nella sofferenza sulla terra e più mi rassomiglierai nella Mia Gloria in Cielo” ; dunque, forza e coraggio!, la vita sofferta ed offerta è ricompensata con moneta sonante del Cielo!
Bacioni.
Susanna (non Campus)
Risponde Susanna Campus: cara susanna scusa il “ritardissimo” ma questo periodo non è stato molto felice per me!
no cara la mia amica, non mi hai deluso e sono felicissima di leggerti e commentare le mie vicissitudini. è vero, la vita è un intreccio di tanti avvenimenti e sono convinta che le cose negative, a un malato e a un bambino… fanno molto piu male perchè, sono le categorie piu deboli e indifese! beh cara susanna, vorrei soffrire meno su questa terra e ricevere meno in cielo se mai dovessi andarci…. vorrei piu equilibrio… che dici? bacioni susanna
E te credo, Susanna cara, che vorresti soffrire un poco d meno sulla terra!!, sai quelle parole di Gesù nell’orto? “Padre, allontana da me questo calice….”; il dolore è dolore, fa male e non ci piove, persino Gesù chiese al Padre di esserne allontanato, però poi subito dopo l’attimo di sconforto si riprese con un “tuttavia, non la mia ma la tua volontà sia fatta” ( Lc 22) però Gesù -che pure lo ha provato su di se in modo indicibile- è vicino a noi quando soffriamo , in modo del tutto particolare; si può dire che Egli soffre IN NOI, se sei battezzata si può ben dire che Gesù rivive in te -siamo o non siamo membra del Suo Corpo mistico? con Gesù ce la possiamo fare, senza di lui, no. Non è così? La preghiera , l’olio benedetto -dopo i Sacramenti, ovvi- sono un aiuto del tutto particolare nei momenti di maggiore prova, sconforto; sono un dono della Chiesa, e possiamo usarli anche noi, senza dover scomodare un sacerdote ( che se fosse veramente SACERDOTE dovrebbe avere gioia di scomodarsi per portare conforto ai sofferenti!!). Ti abbraccio , e ti chiedo scusa, ho detto cose che avevo nel cuore ma che magari conosci già…..son fatta così, che ce voi fa!!
Avanti con la quaresima, sento tanti lamentarsi -e a ragione….. ma che razza di quaresima sarebbe se non si facesse un po’ sentire? Ci sentiremo alla Resurrezione, per Pasqua, certamente.
Bacioni.
Susanna (non Campus!)