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Case marchiate con la X e migliaia di arresti. Maduro e la strategia del terrore

Di Paolo Manzo
14 Agosto 2024
Abitazioni segnate come nella Germania nazista, 2.500 oppositori catturati nell’Operazione “Toc Toc”, torture in carcere, video artefatti con musica horror. Il regime punta sulla paura per reprimere il dissenso in Venezuela
Veglia nazionale per i prigionieri politici in piazza Los Palos Grandes, a Caracas, Venezuela, 08 agosto 2024. Il regime di Maduro ha arrestato circa 2.500 persone, 23 civili sono stati uccisi (Ansa)
Veglia nazionale per i prigionieri politici in piazza Los Palos Grandes, a Caracas, Venezuela, 08 agosto 2024. Il regime di Maduro ha arrestato circa 2.500 persone, 23 civili sono stati uccisi (Ansa)

I venezuelani che sperano di riconquistare la loro libertà lottano da quando il presidente de facto Nicolás Maduro si è autoproclamato vincitore delle elezioni presidenziali del 28 luglio scorso, senza presentare neanche uno straccio di verbale elettorale. Al contrario, il candidato dell'opposizione Edmundo González Urrutia ha trasmesso i cedolini stampati dei seggi a tutti gli Stati e alle ong serie nel mondo, pubblicandoli anche online. Edmundo, come viene chiamato da tutti, ha ottenuto il 67 per cento dei voti contro il 30 per cento di Maduro. Questi sono i fatti e il motivo della protesta: una frode elettorale senza precedenti.
Sequestri, case marchiate con la X: la repressione dei "comanditos"
La risposta del regime è stata quella di scagliarsi contro i "comanditos" organizzati dalla vera leader dell’opposizione, Maria Corina Machado, alla quale è stato impedito di candidarsi. Sono 600.000 persone che hanno contribuito a ottenere i registri elettorali in quasi tutti i 16.000 segg...

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