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Urs Fischer al Palazzo Grassi di Venezia
Protagonista della nuova mostra al Palazzo Grassi di Venezia è Urs Fischer, uno dei più grandi scultori della nostra epoca. È un personaggio visionario che ama giocare con oggetti di uso quotidiano che rappresentano la sua materia prima. Li modella e ne trasforma il senso grazie alla scelta di tecniche espressive e materiali differenti: crea un mondo in bilico tra il logico e l’illogico, dove realtà e illusione, eternità e fugacità, giocosità e profondità si tendono la mano e ci lasciano perplessi, come avviene, ad esempio, osservando gli oggetti domestici dell’opera In Dubio Pro Reo (2007), decostruiti e decontestualizzati.
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Ma è la prima installazione, Madame Fisscher, da cui l’appuntamento veneziano prende il nome, a sortire una vera e propria emozione. Il gioco di parole qui presente – che può riferirsi all’artista, alla sua compagna o a sua madre, ma può anche essere un’allusione a Madame Tussaud e al museo delle cere – racchiude l’intera poetica della retrospettiva. Varcata la soglia di ingresso eccoci rimbalzati nella riproduzione dello studio londinese dell’artista dove i muri e gli arredi diventano delle vere e proprie sculture. Da lì a poco si parte alla scoperta di un universo che stupisce e disorienta dove tutto quello che un momento prima ci appare familiare, un momento dopo è inevitabilmente sconosciuto. Dal 15 aprile al 15 luglio 2012.
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