Una scuola per formare i futuri manager degli istituti paritari

Di Redazione
09 Luglio 2014
Conoscenze di bilancio, fundraising, gestione delle risorse umane e comunicazione sono competenze fondamentali in un contesto di mercato. Ecco perché a novembre partirà un corso ad hoc, realizzato da Altis, Università Cattolica e Regione Lombardia

Una scuola per formare i futuri manager degli istituti paritari. È stato presentato lunedì 7 luglio, nella sala conferenze della Regione Lombardia, il “Corso di alta formazione in direzione e gestione delle scuole paritarie degli Istituti Religiosi”, promosso dall’Alta scuola impresa e società (Altis) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con la Direzione istruzione, formazione e lavoro di Regione Lombardia e con l’Ufficio scolastico regionale.
Il corso, che si svolgerà nelle aule dell’Università Cattolica, avrà inizio a novembre 2014 per poi terminare a luglio 2015, e sarà articolato in tredici lezioni tenute il sabato. Rivolto a quei dirigenti e dipendenti che ricoprono ruoli di responsabilità nelle scuole paritarie, il corso ha come obiettivo quello di fornire strumenti per una gestione efficace ed efficiente degli istituti, al fine di garantirne la continuità formativa, preservando lo spirito fondante del percorso educativo.

LIBERI DI EDUCARE. «Si tratta di un percorso che presenta molti tratti innovativi e che mira a offrire una chance a garanzia del pluralismo educativo gravemente compromesso dalla chiusura delle scuole pubbliche paritarie», ha dichiarato suor Anna Monia Alfieri, docente presso la Divisione no profit e impresa sociale di Altis, in occasione della presentazione. «La scuola – ha detto suor Monia – è un diritto di ciascun cittadino e un dovere per lo Stato. E in questa relazione diritto-dovere è intrinseca un’altra libertà: quella della scelta educativa. Ora più che mai è necessario riconoscere e custodire il valore sociale e civile insostituibile delle opere scolastiche dei nostri istituti, al fine di garantire la libertà di scelta educativa in un’Italia che vede gravemente compromesso il proprio patrimonio culturale».
La direzione scientifica del corso è affidata, oltre che a suor Monia, anche al professor Marco Grumo, docente di Economia aziendale all’Università Cattolica, nonché direttore della Divisione no profit e impresa sociale di Altis. Secondo Grumo, «le scuole paritarie sono chiamate a nuove e radicali sfide che impongono un rafforzamento e un ampliamento delle competenze della dirigenza, sia laica sia religiosa. Conoscenze di bilancio, fundraising, business plan, gestione delle persone e dei progetti e comunicazione, infatti, saranno sempre più fondamentali per muoversi in contesti sempre più di mercato», afferma Grumo. Ma grazie al corso «le scuole paritarie gestite da istituti religiosi in particolare conosceranno sempre più processi di delega e di passaggio generazionale a favore del personale laico, il quale però dovrà essere preparato urgentemente nella direzione indicata, pena la non continuità dell’opera».
«Valorizzare la libertà di scelta educativa è nelle nostre priorità», ha detto l’assessore Valentina Aprea in occasione della presentazione. «È infatti necessario qualificare sempre meglio il patrimonio educativo delle scuole paritarie per garantire un’offerta davvero di livello alle famiglie che scelgono questa opportunità. Ecco perché abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa e abbiamo messo a disposizione le nostre competenze tecniche per sostenere questo percorso unico nel panorama formativo nazionale».

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