
Una casa editrice per spiegare ai bambini che gli elefanti non volano

Negli Stati Uniti le “guerre culturali” sono sempre state occasioni di business, e quelle più recenti concentrate sui temi del razzismo e del transessualismo non fanno eccezione. A partire dal 1989 con Heather ha due mammine nel mondo anglosassone si è sviluppato il genere “letteratura per bambini Lgbtq”, che occasionalmente ha conosciuto grossi successi di vendite, come nel caso di A Day in the Life of Marlon Bundo, la storia di un coniglietto gay che nel 2018 per un breve periodo ha capeggiato le vendite di libri su Amazon negli Stati Uniti.
Con un ritardo di trent’anni, i conservatori americani hanno realizzato che esiste una fetta del mercato editoriale conquistabile: quella delle famiglie anti-”woke”, cioè contrarie al militantismo antirazzista alla Blm e pro-Lgbtq che, dopo avere conquistato l’egemonia a vari livelli della società americana, ora ha deciso di concentrarsi sul mondo dell’infanzia. Così tre giorni fa il New York Post e nel Regno Unito il Daily Mail hanno dato notizia della nascita della prima casa editrice di letteratura per bambini anti-woke: la Brave Books, con sede nel Texas, che si prefigge di offrire alle famiglie «un’alternativa conservatrice all’attuale attivismo culturale che viene insegnato ai nostri bambini nelle scuole, nei programmi televisivi e nei libri che leggono».
Gli elefanti non sono uccelli
La casa editrice propone un nuovo libro ogni mese, acquistabile attraverso il suo sito internet a 14.99 dollari (che scendono a 12.99 se si sottoscrive un abbonamento annuale). Il primo titolo proposto dalla nuova casa editrice è Elephants are Not Birds, “Gli elefanti non sono uccelli”, opera della giovanissima influencer conservatrice pro-Trump Ashley St. Clair. La fiaba racconta la storia di un elefantino del paese di Toke-a-Toke di nome Kevin dotato di grandi capacità canore. Un avvoltoio di nome Cultura cerca allora di convincerlo che, se canta così bene, deve essere certamente un uccello. «Sei quello che ti senti di essere», gli dice. «Solo i tuoi sentimenti mostrano ciò che è reale. Questo è il momento, comincia la tua vita da uccello! È l’unica cosa che ha senso». Kevin si procura delle ali e un becco posticci, ma la cosa non funziona affatto…
Le critiche all’autrice
Il Daily Mail ha definito il libro «un attacco ai bambini transgender» e contestato il punto di vista dell’autrice secondo cui il transgenderismo fra i bambini è frutto di pressioni culturali commentando che «il termine “transgenderismo per procura” non è supportato da prove scientifiche o psicologiche». Intervistata dal quotidiano inglese, la St. Clair aveva infatti risposto: «Spero che i valori insegnati nel libro possano ridurre il numero dei casi di quello che io chiamo “transgender per procura”, quando ai bambini viene presentata l’idea, fonte di confusione, dell’esistenza di generi illimitati e intercambiabili e loro si fanno immediatamente l’idea di essere dei trans. Credo che l’intero concetto di transgenderismo sia fonte di confusione nei bambini, e infine dannoso se prendono decisioni che cambiano la loro vita come una transizione di genere, quando non sono veramente dei trans». Un recente studio ha stimato un aumento del 4.000 per cento fra il 2006 e il 2017 nel numero dei casi di adolescenti e bambini che hanno richiesto un trattamento per la disforia di genere nel Regno Unito.
La foto dello scandalo
Per delegittimare la St. Clair il Daily Mail ricorda che l’organizzazione giovanile conservatrice pro-Trump Turning Point Usa l’ha allontanata dalle sue file dopo che sui social è apparsa una foto di lei insieme ad elementi antisemiti e riconducibili al nazionalismo bianco. La St. Clair si era a suo tempo giustificata affermando di avere preso parte a una «cena di gente di varia estrazione» alla quale erano presenti elementi estremisti per esprimere la propria rabbia per le loro esternazioni contro di lei online. «Non mi sento così superiore da non confrontarmi con le persone o da non perdonare. Sono una donna ebrea di carattere, e non ho bisogno che mi si dica cosa posso o non posso fare».
Un catalogo anti-propaganda
Trent Talbot, presidente del Consiglio di amministrazione di Brave Books, ha dichiarato al New York Post che l’idea di creare la casa editrice gli è venuta quando si è accorto «che è in corso una guerra per i cuori e le menti dei nostri bambini. E ovunque mi giravo vedevo propaganda. Una volta che mi si sono aperti gli occhi, la vedevo ovunque e non potevo smettere di vederla. Ho pensato che c’era bisogno di libri che potessero aiutare i genitori a insegnare i valori che sono loro cari».
Sul sito della Brave Books si informa che i prossimi libri di fiabe tratteranno i temi dell’identità di genere, della sacralità della vita, del capitalismo, della “cancel culture” e della teoria critica della razza. Il libretto sul capitalismo si intitolerà The Island of Free Ice Cream (“L’Isola del gelato gratis”) e il suo autore sarà il conduttore del network televisivo One America News Jack Posobiec, che spiegherà perché il comunismo non può funzionare. Per avere un racconto sulla “cancel culture” (di cui esiste già il titolo: Fame, Blame, and the Raft of Shame, cioè “Fama, biasimo e la zattera della vergogna”) la Brave Books si è rivolta al deputato repubblicano del Texas Dan Crenshaw.
Ci sono anche i supereroi
L’editrice ha anche creato un universo virtuale dove i personaggi dei racconti sono riuniti in una squadra (Brave Team) che lotta per difendere la propria terra (Freedom Island) dai cattivi: «Non abbiamo voluto soltanto creare buoni libri che i bambini gusterebbero ma poi dimenticherebbero; abbiamo invece creato un’esperienza di apprendimento intrecciata ad un’avventura epica che vivrà per sempre nei cuori e nelle menti dei bambini. Per questo abbiamo creato l’Universo Brave, un mondo dotato di una mappa affascinante e di un cast di personaggi. Ogni mese Brave Books coinvolge una figura del mondo conservatore nella creazione di una storia che si svolge in questo mondo e che insegna ai bambini una lezione conservatrice fondamentale o relativa ad un argomento. I bambini saranno completamente assorbiti dalla trama che vede i personaggi del Team Brave difendere Freedom Island dai cattivi che vogliono metterla in ginocchio. Attraverso questa trama senza fine, questi libri accompagneranno i vostri bambini per tutta la loro vita e gli permetteranno di avere uno spirito coraggioso (in inglese: brave) per combattere la battaglia molto reale di fronte a cui ci troviamo oggi come nazione».
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