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Un viaggio tra idee con poco moralismo e molto realismo. Il saggio di Giulio Sapelli

Di Redazione
11 Agosto 2024
Il mondo così come l’abbiamo conosciuto finora si sta sgretolando. Ma è “questo” mondo che sta andando in frantumi, non “il” mondo: semplicemente – si fa per dire – occorre saperlo. Recensione dell’ultimo libro dell'economista, tra i più originali intellettuali italiani

Questo è un «viaggio tra idee» scrive nella prefazione Lodovico Festa presentandoci Verso la fine del mondo (Guerini e associati, 144 pagine, 18 euro), l’ultimo libro di Giulio Sapelli, eclettico professore universitario, storico ed economista, tra i più originali intellettuali italiani. D’altronde – è sempre Festa a sottolinearlo, che Sapelli conosce bene per aver scritto con lui anche altri libri –, dove lo trovate voi un saggio che inizi con un paragone che più ardito non si può? L’analogia tra l’Anabasi di Senofonte e la politica del Dipartimento di Stato americano. Sono proprio questi ragionamenti in contropiede a rendere prezioso il lavoro di Sapelli, questa sua capacità di spiazzare il lettore con suggestioni nuove, non consunte, non già sentite, riproposte secondo prospettive e punti di vista che anche il lettore più smaliziato non aveva ancora considerato.
Il mondo così come l’abbiamo conosciuto finora si sta sgretolando, ci dice Sapelli. Ma è “questo” mondo che sta andando i...

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