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«Io appartengo a quella generazione che ha vissuto la Seconda Guerra mondiale ed è sopravvissuta. Ho il dovere di dire a tutti i giovani, a quelli più giovani di me, che non hanno avuto quest’esperienza: “Mai più la guerra!”, come disse Paolo VI nella sua prima visita alle Nazioni Unite. Dobbiamo fare tutto il possibile! Sappiamo bene che non è possibile la pace ad ogni costo. Ma sappiamo tutti quanto è grande questa responsabilità. E quindi preghiera e penitenza!». Queste le parole di Giovanni Paolo II all’Angelus del 16 marzo 2003, inascoltato da Stati Uniti e alleati occidentali che qualche giorno dopo – 20 marzo – invasero l’Iraq dando inizio alla seconda guerra del Golfo, terminata (formalmente) nel dicembre 2011. Sappiamo oggi che le “armi di distruzione di massa” in possesso di Saddam Hussein, motivo della guerra, non esistevano e sappiamo anche che la guerra ha destabilizzato l’Iraq e la regione circostante con sviluppo ancora non arrestato del terrorismo. I costi uma...
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