Ucraina, Biden: «Gli Usa a fianco di Kiev. Mosca ritiri le truppe»

Di Chiara Rizzo
22 Aprile 2014
Il vicepresidente degli Stati Uniti durante la sua visita al presidente e al premier ucraini: «La Russia smetta di sostenere la tensione o rischia forte isolamento»
Il vicepresidente Biden, a sinistra, e il presidente Turchynov

Da oggi il vicepresidente americano Joe Biden è in visita ufficiale in Ucraina: a Kiev incontrerà il presidente ad interim Oleksandr Turchynov e il premier Arseni Iatseniuk. Intanto ha già lanciato un monito alla Russia, nel corso di una conferenza stampa a Kiev: «La Russia deve ritirare le sue truppe alla frontiera con l’Ucraina e smettere di sostenere gli uomini che si nascondono dietro delle maschere altrimenti rischia un maggiore isolamento».

SEQUESTRATO COLONNELLO DELLA POLIZIA. Ieri sera è stato sequestrato da un gruppo armato filo-russo Vitali Kopulai, un colonnello della polizia ucraina, nel corso di un blitz nella sede della polizia a Kramartosk, una delle città nelle regioni orientali del paese in cui si sono susseguiti gli scontri. Sulla vicenda è intervenuto il capo della missione Ocse di monitoraggio in Ucraina, Ertugrul Apakan, che ha chiesto il «rilascio immediato» del colonnello: «Queste azioni provocatorie, vanno contro lo spirito del recente accordo di Ginevra e possono solo inasprire le tensioni esistenti».

BIDEN: «GLI USA A FIANCO DELL’UCRAINA». Il vicepresidente Usa arriva dunqua a Kiev in questo contesto molto teso. Ha subito voluto ricordare che «Gli Usa sono pronti ad assistere l’Ucraina anche rendendola meno dipendente dal gas russo» e che gli Stati uniti hanno annunciato un pacchetto di aiuti da 50 milioni di dollari, «per la sicurezza e la stabilità» ucraine e le riforme politico-economiche. Ha anche espresso sostegno al governo attuale e ricordato che le elezioni del prossimo 25 maggio «potrebbero essere le più importanti della storia dell’Ucraina».

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