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Le prime otto milioni di vittime del secolo sacrificate sull’altare della patria, del progresso, della democrazia. E dell’industria dei cannoni. Rileggendo l’ultima grande opera storiografica sulla prima guerra mondiale. E il filosofo Ludwig Wittgenstein, quando da artigliere nell’esercito austriaco scriveva quello che promette oggi Blair: “La guerra continuerà, perché gli inglesi non possono perderla”

Costi? Ma quanto ci costi? Italia vs Serbia: dal giro di affari di quasi un miliardo di dollari l’anno, alle bombe “intelligenti” (anche italiane) che schiantano le fabbriche Fiat in Yugoslavia. Conseguenze
dell’azzeramento dell’interscambio commerciale tra Roma e Belgrado all’epoca in cui Wall street macina record al rialzo, in Italia cala la produzione industriale, l’economia stagna e, ammette anche D’Alema, “il conflitto compromette la ripresa”

A proposito dell’accordo non sottoscritto da Belgrado, presentato all’opinione pubblica occidentale come una prima soluzione negoziale per regolare pacificamente le questioni in Kosovo. Ecco le clausole che i serbi non hanno sottoscritto, giustificando, secondo la Nato, l’intervento militare contro Belgrado
