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Sprazzi di luce nel cielo della scuola. Pare infatti che, un po’ a sorpresa rispetto a quanto trapelato il mese scorso, il ministero dell’Istruzione abbia optato per reinserire anche la seconda prova scritta nel prossimo esame di maturità. Essa sarà caratteristica per ciascun tipo di indirizzo e si aggiunge al tema, ripristinando così la silhouette dell’esame di Stato così come si presentava in epoca pre-covid.
L’unica sostanziale differenza riguarderà i cervelli dietro alle prove scritte: mentre le tracce dei temi caleranno dall’alto, secondo l’usata prassi, e saranno comuni a tutte le superiori d’Italia, la seconda prova verrà pensata appositamente da ciascuna commissione esaminatrice (composta da soli docenti interni, con l’eccezione del presidente). Il senso di questa novità è ovviamente nel tutelare gli studenti, dato il percorso anomalo da tutti svolto negli ultimi due anni scolastici.
L'abisso della Dad
Se confermato, il ritorno del tema e della prova di indirizzo è da intender...
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