Torino, il Comune non dà quanto dovuto alle scuole paritarie. Genitori ed insegnanti in piazza

Di Redazione
18 Marzo 2013
Nonostante le promesse di Fassino, i pagamenti dei contributi previsti dalla convenzione (oltre 1 milione e 700 mila euro) sono in notevole ritardo.

Oggi a Torino genitori e insegnanti delle scuole dell’infanzia paritarie si ritroveranno alle ore 18.00 in Piazza Palazzo di Città per sollecitare il Comune di Torino a mantenere gli impegni presi. Il Comune, infatti, non ha ancora versato alle scuole il 50 per cento del contributo 2012 che per convenzione avrebbe dovuto versare entro settembre dell’anno scorso. Così, 55 scuole convenzionate alla rete Fism, hanno deciso di farsi ascoltare dal sindaco e consegnargli le oltre 5 mila firme raccolta in segno di protesta. Alla manifestazione parteciperà anche la scuola della Comunità ebraica di Torino che aderisce alla stessa convenzione delle scuole Fism.

Una delegazione sarà audita da un rappresentante della Giunta e Silvio Magliano (Pdl) presenterà una mozione urgente che impegna il Comune a versare quanto dovuto, oltre 1 milione e 700 mila euro. Si parla si scuole frequentate da circa 6.000 bambini. Se dovessero chiudere, come farebbe il Comune a inserirli in quelle municipali?

Il presidente della Fism, Redi Sante Di Pol, ha dichiarato: «Nonostante le promesse fatteci personalmente dal sindaco Fassino nel mese di novembre e nonostante il rientro del Comune di Torino nel patto di stabilità e l’incasso, assai ingente, dell’Imu, a tutt’oggi le scuole attendono dal Comune di Torino poco più di un milione e mezzo di euro e quindi sono in estrema difficoltà anche per lo stesso pagamento degli stipendi alle insegnanti. Il contributo del Comune serve per mantenere basse le rette a carico delle famiglie e le nostre scuole non vorrebbero dover aumentare le rette per far fronte ai costi di gestione. Abbiamo pazientato fino ad oggi, ma ora abbiamo deciso di protestare  pubblicamente».

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