La tecnica dividerà l’Europa

La tecnica non unirà l’Europa ma erigerà un muro, più invalicabile ed elettrificato di quello di Berlino, fra il Nord e il Sud dell’area euro.

bandiera-europa

L’unità politica dell’Europa non conviene alla Germania che dovrebbe accettare il rischio democratico di venir messa in minoranza. E affidare ora la gestione unitaria della moneta unica alla politica è un anacronistico controsenso, visto che da tempo la politica ha ceduto all’economia la guida della società. Ma, soprattutto, perché l’economia sta a sua volta affidando il governo alla tecnica: lo scopo delle società capitalistiche tende a non esser più l’incremento indefinito del profitto privato, ma l’incremento indefinito della potenza prodotta dalla tecno-scienza. La forza che si mostra più potente di tutte, la tecnica moderna, si rivelerà presto una serva che diventerà padrona. La progressiva trasformazione degli Stati più ricchi in società tecnocratiche pare già oggi presentarsi come la soluzione finale alla pressione dei popoli poveri su quelli ricchi – e dei poveri sui ricchi. L’incremento tecnico della potenza diverrà il «bene comune» destinato a prevalere anche sul «bene comune» che il cristianesimo esorta a perseguire in modo che ad esso il profitto resti subordinato. Questo dice, in sintesi, Emanuele Severino in un recente articolo sul Corriere dal titolo “La tecnica unirà l’Europa”. Non un’esortazione ma una constatazione: non si esortano i fiumi a scendere verso il mare.

Non sappiamo se il fiume della storia conduce necessariamente al mare della prevedibile distopia tecnologica. Di certo vediamo oggi una politica ridotta al nulla, un’economia reale soffocata dalla finanza e problemi ambientali giunti al capolinea – in un cumulo di errori da cui non si è voluto imparare niente, come ci dice Francesco. Il campo della «riformabilità» del capitalismo è stato, che ci piaccia o no, la vigna dove il cattolicesimo democratico ha dato il meglio di sé contribuendo alla pace e alla prosperità dell’Europa, nell’edificazione di quello che Mauro Magatti definisce capitalismo «societario». Questa vigna è stata da noi abbandonata, dividendoci in (comode) rese separate al modello «tecno-nichilista». I prodromi per l’avvento di un Superstato tecnocratico europeo ora ci sono tutti, annunciati dagli automatismi del Patto di bilancio europeo. La tecnica non unirà l’Europa ma erigerà un muro, più invalicabile ed elettrificato di quello di Berlino, fra il Nord e il Sud dell’area euro. Nella nostra vigna.

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9 commenti

  1. giulia

    E perché mai l’europa dovrebbe essere unita? solo perché l’han stabilito 4 politici?
    Quando siam tutti d’accordo di non farci la guerra basta ed avanza!!!
    E’ lo stesso discorso dell’indifferenziazione sessuale… non si deve rendere tutti uguali per lottare contro le discriminazioni, ma serve accogliere e soprattutto valorizzare le differenze tra i sessi e anche tra i vari popoli, non eliminarle!

    1. SUSANNA ROLLI

      Giulia, eccome se hai ragione! E’ tanto semplice!! La mia nonna -defunta- avrebbe detto :”Pio’ chi stugia e pez l’è!” . Più studiano e peggio è!

  2. giovanna

    Quale horror nick del parco del multi-nick-horror verrà rispolverato su questi commenti ?

    Xyzwk ? Bob ? Riccardo ? Anto ? Mauro ? Gianni ? Kim ? Sandro ? Daniele ? Lady ? Samuele ? Luca ?
    Giovanni ?
    O uscirà con un horror-nick nuovo di zecca ?

    Con qualsiasi nick ti presenterai, se ti presenterai, ti saluto, vecchia imbrogliona !

    1. samuele

      Quale onore!!! essere citato da Giovanna, con le sue granitiche certezze!!!
      PS: mangiato troppo? mangiato pesante? un antiacido e passa tutto!
      Con immeritata simpatia

      1. giovanna

        Bè, Samuele, grazie di aver confermato quello che era già chiarissimo : sei un horror-nick d’appoggio !
        Ciao, vecchia imbrogliona !

        1. Samuele

          Vecchio va bene…ho 44 anni. Imbrogliona no: quello che leggi è il MIO nome. Nessun horror-nick: se ci crede, bene; altrimenti arrivederci alla prossima fruttuosa polemica su Tempi. Vive cordialità. Samuele

          1. giovanna

            Abbi pazienza,” Samuele”, ma hai proprio tutte le caratteristiche del nick d’appoggio: interventi a frasette inconsistenti, spunti dal nulla come se invece fossi molto dentro al sito e mi conoscessi bene,
            (tanto è vero che , casualmente, pur avendo fatto pochissimi commenti in questo periodo , hai letto questi commenti ),
            e ripeti la solita cantilena con il “vive cordialità” imprescindibile d’ordinanza !

            Cordiali saluti, cordialità e simili sono un marchio di fabbrica del multi-nick-horror, come il sono d’accordo, non sono d’accordo : almeno, finora, li usa solo lei !
            Ma chi è che su un blog si mette a scrivere “vive cordialità ” ? 🙂
            Solo una vecchia carampana lo farebbe, altro che un uomo di 44 anni !

            Per me, puoi raccontare che hai 17 anni o che ne hai 85, puoi raccontare qualsiasi storiella di figli, di fede persa, di mogli sparse e conviventi come comodini…è dal contenuto che si riconosce l’horror-multi-nick !
            Un Samuele l’avevo già evidenziato , per interventi fatti tempo fa, come nick d’appoggio, ieri hai fatto un tipico intervento sarcastico e insignificante da nick d’appoggio, oggi pure….vedremo, se continuerai, chi sei….si capisce, non ti preoccupare.

          2. Samuele

            Convinta Lei, convinti tutti. La lascio alle Sue incrollabili certezze. Con osservanza.

          3. giovanna

            Anche questa delle “incrollabili” o “granitiche” certezze, me l’hai detto decine di volte , in tutte le horro-nick-salse !
            E’ un marchio di fabbrica !
            Con osservanza, quarantaquattrenne maschio, che scrive “con osservanza ” !
            Ciao, vecchia imbrogliona, in diretta dall’ottocento !
            Cordiali saluti, vive cordialità , sono d’accordo, non sono d’accordo, condivido, non condivido !
            O mamma mia, mi hai contagiato ! 🙂

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