terremoto
L'ex capo della protezione civile sotto indagine per aver tranquillizzato gli aquilani sull'intensità dello sciame sismico seguito alla scossa del 6 aprile 2009. Dario Slejko, studioso dell'Istituto nazionale di Oceanografia e di geofisica sperimentale, spiega a tempi.it: «Non è possibile prevedere se dopo la prima scossa ne seguiranno altre di uguale o minore potenza»

Nel gennaio del 2010 un terribile terremoto devastò l'isola. Da allora i volontari di Avsi hanno lavorato senza sosta per permettere agli abitanti di tornare il prima possibile a una vita normale. A due anni di distanza sono già sedici le strutture riattivate grazie all'associazione italiana. E non finisce qui.

In un paesaggio che porta ancora le ferite del terremoto di due anni fa, la gente trova il tempo di versare quelle lacrime che finora ha trattenuto. Ma con l'anniversario la ferita si riapre e il dolore riaffiora. Tutto, intorno, parla di distruzione ma anche di una redenzione inaspettata e gratuita. Lettera di un'operatrice Avsi da Port-au-Prince.

Con una tecnologia brevettata tutta italiana, ieri è stato sollevato un edificio di sei piani e 2.200 tonnellate per essere reso antisismico. La dimostrazione in diretta è avvenuta all'interno dell'evento "Up – Sollevamento in Corso", organizzato dalla Fondazione 6 Aprile per la Vita Onlus e da Consta SPA

La Corte di Cassazione ha annullato la radiazione di Renato Farina, poiché, considerate le sue precedenti dimissioni, «il procedimento disciplinare doveva essere dichiarato estinto». Farina ha aiutato i servizi segreti italiani ma non era una spia. Nonostante ciò, resta marchiato dall’infamia perché in Italia vale la strana legge secondo cui il giornalismo è lecito e meritorio se condanna preventivamente, organizza la gogna e sputtana chiunque

La terza sezione civile della Suprema corte ha stabilito che Renato Farina non poteva essere radiato dall'albo, come deciso dall'Ordine dei giornalisti, perché non ne faceva più parte essendosi dimesso dopo le accuse del 2006 di lavorare per il Sismi. Cassazione: «Il procedimento disciplinare doveva essere dichiarato estinto»
