Non è chiaro quanto sia consistente il fenomeno, eppure il punto rimane: al grido di questi ragazzi disaffezionati al lavoro, l’Europa dell’ora et labora deve offrire risposte. Ecco quali
Nessuna legge per limitare la diffusione delle armi risparmierà all’America la sua vera responsabilità di fronte alle sparatorie di massa: guardare negli occhi la solitudine di giovani dalle vite sempre più insignificanti e “invisibili”
Come in “Into the Wild” ci si può riempire di bellezza pura, isolandosi e morendo in Alaska. Sul diario però resta un appunto struggente: «Happiness real only when shared»
Ricordate? Nell’estate 2016 nell’elegante lido toscano scoppiò una rivolta per 50 migranti. Oggi al confine fra Ucraina e Polonia ne passano 5.000 mila al giorno
Monsignor Francesco Braschi, studioso del mondo slavo, racconta l’impegno che richiede il confronto con un grande popolo in larga misura misconosciuto. E in preda a un travaglio di cui «non abbiamo idea»
Lettere a Tempi e risposte del direttore su: la guerra in Ucraina e l’antipacifismo del nostro giornale (e dei cristiani), i cattolici perseguitati in Nicaragua, il gender a scuola
Così l’accanita strategia antivirus del regime di Pechino ha devastato l’economia cinese, messo in fuga gli investitori e aggravato l’ingorgo internazionale delle merci. Con conseguenze globali che il mondo, “distratto” dalla guerra in Ucraina, non ha ancora compreso
All’esterno si è allineato con i principali paesi europei mantenendo un legame con Washington, ma in patria deve fare i conti con partiti riottosi e in crisi di consensi. Il Pnrr non basterà
Chiamare le cose con il loro nome significa denunciare tutte le storture del regime putiniano, ma anche sapere che una soluzione per il popolo russo – adesso e dopo la guerra – non arriverà da un “più” di violenza, ma da un “più” di amore