Il governo di transizione ha cancellato molte norme ispirate alla legge coranica. Salafiti infuriati contro i «nemici di Allah», ma c'è di mezzo un problema miliardario
Non solo Cina. Così arabi e turchi piantano le loro bandiere in Somalia, Etiopia, Eritrea, Sudan. E nella ex Mogadiscio italiana oggi sorge un ospedale che si chiama Erdogan
Dopo il massacro di 118 civili da parte dell'esercito, che ha preso il potere in Sudan ad aprile, lo sciopero generale invocato dalle opposizioni ha funzionato. Il governo militare si dice disposto a tornare al tavolo delle trattative per conferire il potere a un governo civile
La crisi in Sudan è sempre più grave: dopo aver deposto ad aprile l'autocrate Al Bashir, l'esercito si è rifiutato di passare il governo in mani civili e ha massacrato 108 civili
La famiglia di Isaias è tra le decine di migliaia che ogni anno fuggono dal regime eritreo, il quale oltre ad imporre ai propri cittadini di prestare servizio militare a tempo indeterminato, perseguita i cristiani
Il governo impedisce alle organizzazioni umanitarie di vigilare sulla distribuzione degli aiuti e non permette alle associazioni legate alla Chiesa di offrire alcun sostegno ai rifugiati
La rotta libica è sempre più pericolosa per colpa dello Stato islamico e molti eritrei, somali e sudanesi scelgono l'Egitto. In un anno gli arrivi tra gennaio e aprile sono passati da 655 a 1.900
Gli edifici sono stati demoliti a fine ottobre, ma già l'anno scorso altri erano stati confiscati dal governo. L'Aclj chiede al mondo di non chiudere gli occhi
L'avvocato Mohaned Mustafa a tempi.it: «Nei loro computer non c'era traccia di materiale illegale. Eppure sono in carcere di massima sicurezza e la famiglia non può visitarli»