Ho scritto un libro anti-eutanasia facendo parlare un ragazzo in stato vegetativo: silenzio, manco un insulto. Ecchecazz
stato vegetativo
Nella Giornata dei risvegli (domani, 7 ottobre) diamo voce a chi non ha voce. Come Alessandro Pivetta, per quattordici anni in stato vegetativo.
C'è sempre attenzione per chi chiede l'eutanasia, ma disinteresse per la battaglia quotidiana di tutte quelle persone (e le loro famiglie) che lottano in condizioni difficili, dimenticate dallo Stato. Parliamone
Come altre volte in passato, con la lettera Samaritanus bonus contro eutanasia e suicidio assistito il Magistero cattolico anticipa i tempi della bioetica medica. Promemoria per chi straparla di "chiusura"
Come si cura un'esistenza muta appesa al battito del cuore? Con «un amore inimmaginabile». Storia di Ignazio Okamoto, morto dopo tre decenni in coma e di suo padre che non ha mai «staccato la spina»
È morta a Bologna la donna accudita per quasi quarant'anni dal padre Romano. Un uomo dal coraggio leonino e dalla fede mai esibita
Un gruppo di medici specialisti contesta i giudici che «entro dieci giorni» decideranno se far morire di fame e di sete Vincent Lambert: «La perizia va rifatta. Non si può affermare che il paziente non sia cosciente»
Vegetali "indegni di vivere"? Un giro tra le stanze del Don Orione di Bergamo, dove si vede in atto una realtà preziosa anche per i “sani”
«Merito della famiglia: trattare queste persone come esseri umani e non come tronchi è fondamentale». Intervista a Guizzetti, primario del centro Don Orione di Bergamo
Ecco cosa disse in una memorabile intervista la scrittrice sul caso della donna in stato vegetativo lasciata morire di fame e sete dal marito e dai giudici
