I musulmani che il 12 maggio 2022 lapidarono a morte in pubblico la 22enne studentessa di Sokoto sono stati assolti per «mancanza di prove». Domenica è avvenuto un nuovo linciaggio nella più totale impunità
Per protestare contro l'arresto di due degli assassini della giovane cristiana, lapidata a morte e bruciata a Sokoto, una folla di musulmani ha attaccato la comunità cattolica. Il padre di Deborah: «Niente vendetta, ci affidiamo a Dio»
Deborah Yakubu frequentava un college di Sokoto, dove vige la sharia, ed è stata brutalmente uccisa per un messaggio vocale su whatsapp in cui chiedeva: «E chi sarebbe il profeta Maometto?»