La grande tennista americana perde la finale degli Us Open e accusa l'arbitro di «sessismo», il Nyt rincara la dose e accusa una pungente vignetta di «razzismo». La 20enne giapponese dà a tutti lezioni di stile
Il 26 agosto è scoppiata nelle Fiandre una polemica surreale: la notizia buona è che l'assessore alla Cultura Sven Gatz ha scoperto chi è san Paolo, quella cattiva è che non ha capito niente di quello che scrive
Un tweet rispolvera una vecchia storia da MeToo sul premier canadese. Che oggi si batte per la "parità di genere" e predica tolleranza zero verso tutti i "sessisti"
Belle o brutte, reazionarie o molto progressivamente aggiornate, il politicamente corretto chiude le serie americane a rischio. Tutti plaudono al trionfo del bene (o meglio, del nulla).
Non più bikini ma cultura, non più strabelle ma belle dentro, non più una sfilata bensì una competizione. Non è tutto sorprendentemente degno del peggior Weinstein?
In quale Bibbia sta scritto che chi non sposa la sindacalizzazione della questione femminile nella versione delle due signore consideri la molestia una variante della normalità?
Possibile che una battuta «sessista» diventi per l'allenatore del Napoli «un problema persino più grande dello scudetto che rischia di sfuggirgli»? Purtroppo sì
Mentre i casi Weinstein si moltiplicano ovunque, in Olanda parte lo show tv "Stupro o no?". Una domanda che non dovrebbe esistere e che però siamo costretti a farci
Neanche le battute di una comica lesbica e liberal si salvano dal clima dell'era Weinstein. O è un complotto della destra maschilista? Il Correttore di bozze indaga
Il dipendente di Google licenziato perché osa contestare i tabù culturali della Silicon Valley, le proposte di “scrittura inclusiva” in Francia. Chiacchierata con Costanza Miriano