«Queste mura dovrebbero essere abbattute. È stata comunque una esperienza positiva che però non auguro a nessuno». Questa mattina Antonio Simone è uscito dal carcere di San Vittore
«Io cerco di fare il buono; per la qualifica di ladrone è sedici mesi che stanno lavorando senza riuscirci una trentina di persone». Cinquantesima lettera da San Vittore
Enrico Marcora, consigliere regionale dell'Udc, racconta la sua visita in carcere a Piero Daccò e Antonio Simone. «La carcerazione preventiva non deve essere uno strumento per piegare il detenuto».
Il giudice per le indagini preliminari di Milano Vincenzo Tutinelli si è riservato qualche giorno di tempo per decidere sulla proroga della carcerazione preventiva ad Antonio Simone e Pierangelo Daccò
«Solo una breve lettera per ringraziare tutti quelli che, in questi ormai sei mesi, mi hanno sostenuto, scritto e pregato sia per me sia per i miei nuovi amici». Quarantanovesima lettera da San Vittore
Cronaca di un consiglio comunale particolare, dentro le mura del penitenziario milanese. Pisapia: «San Vittore non è un corpo estraneo, ma un quartiere di Milano»
Storia del leggendario rapinatore uruguaiano che rubava per permettere ai familiari di non farlo. Paradossi e umanità della gattabuia, che scribi e farisei non sanno comprendere. Quarantasettesima lettera da San Vittore
«So di andare un po' "contro corrente", ma vorrei dirti che fai bene a venire dentro, ci servi alla causa. Ti sembrerò egoista, ma qui serve uno come te». Quarantaseiesima lettera da San Vittore
Pubblichiamo il testo di Antonio Simone che è stato letto durante l'incontro "Aspettando giustizia". «È più importante il giudizio di merito espresso in un processo oppure la carcerazione preventiva?»
«Le mie vicende riempiono i giornali. A tempo debito, parlerò. Intanto aspetto da oltre un mese di essere operato e penso a una frase di don Giussani». Quarantacinquesima lettera da San Vittore