salafiti
Yohanna Qulta, vicepatriarca copto cattolico, intervistato da Al-Hayat, dichiara: «I salafiti vogliono farci pagare una tassa, come nel Medioevo, ma noi ci batteremo fino al martirio. La religione è libertà, deve guidare le coscienze umane, non regolare il traffico o le tasse. Lo Stato religioso ha fallito sempre e dovunque, i musulmani devono capirlo»

Svolta clamorosa nella storia del parlamentare salafita Anwar El-Balkimi, che si è mostrato in pubblico nei giorni scorsi con vistosi bendaggi dovuti a un presunto pestaggio. In realtà sembra si sia fatto operare al naso da un chirurgo estetico. Ma la pratica è "haram", impura per i salafiti, e per questo è stato cacciato dal partito.

Le elezioni presidenziali in Egitto sono state fissate per il 23 e 24 maggio, entro la fine di giugno l'esercito ha promesso di lasciare il potere. Intanto i Fratelli Musulmani hanno conquistato la maggioranza assoluta nella Camera alta e i partiti laici accusano: «Dicevano che eravamo peccatori e che chi avesse votato per noi sarebbe andato all'inferno».

Intervista a Samir Khalil Samir, gesuita, docente di storia araba e islamologia all'università di Beirut: «I giovani sono stati spinti alla ribellione dall'urgenza di libertà e di giustizia. I fondamentalisti islamici con il sostegno anche finanziario dell'Arabia Saudita e dei Salafiti hanno preso il sopravvento».
