Nel carcere femminile di Odessa il 90 per cento delle schede valide va al partito di Yanukovich. Deve aver promesso un’amnistia, o almeno è stata sparsa questa voce crudele
Sono passati due lustri dalla visita di Giovanni Paolo II alla Camera. Anziché appuntare una medaglia alla sua memoria, si rendano vive quelle parole di dieci anni fa
Gentile F., non so se sono fazioso come scrivi, ma credo sia un diritto di chiunque, anche del qui presente, esistere nell’universo dei pensieri per il solo fatto di essere un uomo
Alfonsino ha detto: «Se mamma e papà si parlassero, le cose andrebbero bene». Voleva dire: se fossimo una famiglia saremmo contenti. Ma perché è impossibile?
Il 14 novembre sarà l'anniversario della visita di Giovanni Paolo II al parlamento italiano. Visita in cui il Papa chiese un atto di clemenza per i detenuti. Una richiesta, come dice Renato Farina, di fatto, rimasta inascoltata.
Che diritto ha Ilda Boccassini di indurre dal suo ottimo lavoro su un caso, una generalizzazione delegittimante per chi ha avuto la maggioranza dei voti dei cittadini?
Alcune anticipazioni sul numero in edicola domani. In copertina lo Stato asfissiante. E poi il reportage dalla Nigeria e i dubbi di Renato Farina sull'accanimento nei confronti delle Regioni.
Dicono: «Non siamo responsabili di quel che oggi sono i nostri partiti». Ma anche chi è appena nato alla politica è responsabile di quel che abbiamo davanti: rovine e splendori
Renato Farina ripercorre la vicenda che ha portato alla condanna del direttore del Giornale, ma anche agli attacchi nei suoi confronti da parte di Mentana, Feltri, Santanchè e lo stesso Sallusti: «Mi crederanno? Mi credete? Di solito, agli amici si crede»
Intervista ad Antonio Polito (Corriere della Sera): «Non capisco l’irritazione generale, né il tentativo di alcuni di far passare Farina per vigliacco e Sallusti per agnello sacrificale».