Il coraggioso attivista e giornalista investigativo in corsa per le presidenziali del 20 agosto è stato ucciso al termine di un comizio a Quito. Per tutta la vita si è battuto contro la corruzione e il narcotraffico
Michael Moore, Oliver Stone e Baltasar Garzon. Tutti i "paladini" della giustizia con Assange. Ma l'ex ambasciatore britannico negli Stati Uniti lo invita a consegnarsi: una cella in un carcere svedese è meglio della camera in cui vive ora.
Il presidente dell'Ecuador Raphael Correa ha concesso lo status di "rifugiato politico" al fondatore di Wikileaks. Ma Correa è il campione della censura sui media.