A dieci anni dalla morte, Acs raccoglie in un libro la testimonianza del primo sacerdote cattolico ucciso nell'Iraq post-Saddam. Una storia cara anche a Tempi
Monsignor Paulos Faraj Rahho, arcivescovo di Mosul, venne rapito e ucciso da ignoti nel 2008. Nonostante le minacce, diceva: «Finché rimane qui anche un solo cristiano, io non me ne vado»
Il sacerdote 35enne non si è fatto intimidire dalle minacce: «Ogni giorno aspettiamo l'attacco decisivo. Speriamo di portare la croce di Cristo fino alla fine con l'aiuto della Grazia divina»