pubblicità

Elisabetta Longo
30 Agosto 2012
«Grazie per il lavoro svolto, ma i suoi servizi non ci sono più utili». Anche le star possono ricevere lettere di licenziamento qualche volta, quando non sono più all’altezza di svolgere il duro compito di testimonial. Voi direte, che ci vuole a mettersi in posa e sorridere facendo finta che il prodotto che si sta […]
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Paola D'Antuono
07 Febbraio 2012
In principio furono Leone e il maestro de La dolce vita. Erano gli anni 80 e i registi italiani accettavano di prestare la loro arte a servizio della pubblicità. Da lì in poi tutto sarebbe cambiato: oggi gli spot televisivi sono film in miniatura con star mondiali a dirigerli e intepretarli.
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Daniele Ciacci
07 Dicembre 2011
Vent'anni fa il famoso marchio mostrava il "lato b" di Donna Jordan, stretto in un paio di shorts, con la scritta: "Chi mi ama mi segua". La pubblicità, che fece scalpore, irritò molto anche Pier Paolo Pasolini. Ora, superati dalle campagne di Oliviero Toscani in trasgressione, i Jesus Jeans tornano puntando sull'ecosostenibilità
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Carlo Candiani
18 Novembre 2011
«Non si può prendere l’immagine di chiunque e sbatterla su un manifesto per realizzare una pubblicità commerciale. In questi casi si usa un testimonial, all’interno di paletti sanciti da contratti assolutamente puntuali e dettagliatissimi, qui è evidente che l’iter non è stato rispettato». Parla Alberto Contri, presidente di Fondazione pubblicità progresso
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