Una mattina a bordo del furgone dell'associazione Vantaggio, in cerca delle persone escluse da una società che non offre più tempo ma solo risposte standardizzate. E incontrare lo stupore davanti a un'offerta libera di aiuto e ascolto
Dalle periferie di Milano degli anni Sessanta alle Molenbeeck del terzo millennio. Perché è diventato così facile reclutare dal deserto di Raqqa giovani normali, “social” e istruiti?
I miei voli preferiti sono quelli notturni. E quando si comincia a scendere, e nel buio si distinguono le luci delle città, mi incanto a guardare dall’oblò
A Milano e Roma ci è voluta l’insurrezione popolare per far capire ai giornaloni della borghesia cosa significa vivere in periferia, tra campi rom e delinquenti "contestatori". Quante altre ne verranno?
Nelle parole di Marcello Candia e Teresa di Calcutta si ritrova quell'«ansia di evangelizzare» che oggi molti missionari, tutti presi da preoccupazioni sociali-economiche-politiche, stanno perdendo
In un articolo scritto a quattro mani per il Figaro, il cardinale di Milano e quello di Vienna Christoph Schönborn hanno lodato il movimento «popolare e cittadino» francese
L’orfanotrofio, le case di rametti, i frutti degli alberi. Poi l’internamento in un istituto per disabili, la temuta “Destinazione finale”. La fame, i soprusi, le compagne morte. E quella promessa a Dio: «Sarò tua nemica, farò tutto il male che posso»
Aree malfamate ripulite e quartieri popolari "gentrificati" dalle élite. La metropoli del disagio e del degrado sembra sparita, invece è stata solo resa invisibile
Il fisico nucleare, teologo ortodosso e filosofo ucraino Aleksandr Filonenko ha spiegato il titolo della XXXV edizione del Meeting partendo da don Giussani e il metropolita Antonio