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Oslo è da più di un anno che si prepara a festeggiare con una serie di retrospettive cittadine i 150 anni di Edvard Munch, pittore ultra noto per quell’Urlo che ci ha stregato tutti, ma che ben poco racconta del percorso artistico e dei veri interessi dell’artista norvegese. E mentre a Zurigo, alla Kunsthaus ci […]

Anders Breivik, che lo scorso 22 luglio ha ucciso 76 persone a Oslo, andrà in prigione preliminarmente per otto settimane. La polizia ha invocato i crimini contro l'umanità, per fargli scontare 30 anni di carcere, la pena massima in Norvegia. L'avvocato del killer chiede la seminfermità mentale. Psicologo: «Breivik non è assolutamente pazzo»

«E' stata trovata una valigia apparentemente senza proprietario vicino alla piattaforma 19», ha spiegato il portavoce delle ferrovie, Olav Nordli. «L'area attorno alla piattaforma è stata sgomberata». La polizia sta ricercando un 42enne uscito lunedì di prigione che potrebbe emulare le azioni del killer Breivik

Il missionario in Paraguay p. Aldo Trento si chiede come sia potuta avvenire una tragedia come quella di Oslo, dove un folle ha ucciso 76 persone, in "uno dei paesi più 'perfetti' del mondo, dove l'onestà e l'organizzazione sociale sono additate come esempio". Ad essersi inceppato è l'uomo, il cui cuore è fatto per "volare. Perciò o questa esigenza incontra la sua libertà o si trasforma in follia". Solo l'incontro con Cristo può rispondere

Il premier norvegese Jens Stoltenberg ha partecipato ieri nella cattedrale luterana di Oslo ai funerali delle vittime della strage avvenuta venerdì 22 luglio per mano di Anders Behring Breivik, che ha ucciso 92 persone. Stoltenberg: «Sono fiero di vivere in un paese che è riuscito a restare con la schiena dritta in un momento così critico. Quanto è accaduto è orripilante. Siamo in una nazione piccola ma orgogliosa e non rinunceremo mai ai nostri valori»

Sei ore prima del massacro, l'attentatore di Oslo che ha ucciso almeno 92 persone, aveva collocato un video su Youtube invitando ad "abbracciare il martirio". Nel documento dove racconta la strage che farà,Anders Behring Breivik sostiene che ci sono "momenti in cui è necessaria la crudeltà" e in cui "è meglio uccidere molte persone che non abbastanza"
