Non tutti però hanno ceduto al regime islamico. Il Café Prague, tra i più famosi nel centro della capitale iraniana, ha scelto di chiudere piuttosto che soddisfare le pretese della polizia.
Intervista alla scrittrice iraniana, torturata dal regime, Marina Nemat, che commenta il risultato delle elezioni: «C'è bisogno di libertà e democrazia e queste elezioni non potevano portarle. Il "Movimento verde" è stato come un giubbotto di salvataggio fallato per il popolo».