Nella puntata ieri sera a Virus, Vittorio Sgarbi ha parlato del Natale. Non tutto quello che ha detto è perfetto, ma tutto quello che ha detto è interessante
«È questa, Farfarello, la nostra carta vincente. Da sempre». Un brano, "Presepe e Dio lontano", tratto dalle "Lettere di Berlicche" di C. S. Lewis, pubblicato nel 1942
Nessuna donna ha avuto dalla sorte il suo Dio per lei sola. Un Dio piccolo che si può prendere nelle braccia e coprire di baci, un Dio caldo che sorride e respira, un Dio che si può toccare e che vive.
Il presidente Usa inizia una visita «con tante strette di mano e poco affetto». E «senza portare accordi in grande stile». Parla Giulio Meotti (Il Foglio)
Secondo un giudice di Santa Monica occorre rispettare tutte le religioni, compreso l'ateismo e i pastafariani. Così quest'anno non si potrà allestire il tradizionale presepe con vista sull'Oceano