Devo fare i conti con i bilanci negativi. Non quello economico, o del consenso e dell’amicizia che tuttora circondano il Molokano. Ma l’efficacia culturale, politica, diplomatica di questa rubrica dedicata agli armeni è zero
I bulldozer dell’Azerbaigian falciano lapidi e khachkar, da Shushi a Berdzor sono stati rasi al suolo luoghi sacri e rimosse le croci, a Stepanakert vengono intitolate vie agli autori del genocidio. Il terribile rapporto del Centro europeo per la legge e la giustizia
Con una guerra lenta, da roditore furbi e ostinato, nell’indifferenza di Bruxelles gli azeri spostano ogni giorno le linee di confine conquistando territorio centimetro dopo centimetro
Le elezioni appena stravinte (per la quinta volta) dal dittatore dell'Azerbaigian sono «un insulto alla democrazia». Il voto si è svolto in un clima di intimidazione e di violenza. Bruxelles dovrebbe rivedere il rapporto con il suo "alleato"
Cominciò con Sakharov a esigere da Gorbaciov la presa d’atto della realtà e del buon diritto degli armeni dell’Artsakh, cercando un buon compromesso. Respinto!
Il reporter è ostinatamente “quasi censurato”. Si vedano i suoi giudizi sui Fratelli musulmani. O la vicenda della deputata sovietica che gli rese possibile raccontare dell’Artsakh