Quando Morra invitò Cl a pretendere «pluralismo nelle scuole per superare l’egemonia antidemocratica liberal-radicale e marxista; pluralismo di scuole per dare alle famiglie reale possibilità di scelta»
Dopo Del Noce, tocca a Gianfranco Morra denunciare l’azione omologante prodotta dal «disegno socialtecnocratico» egemone nella scuola italiana. Correva l’anno 1976
La lezione di monsignor Manfredini nel 1976 davanti a un movimento di fedeli uniti dall’urgenza di difendere «l’incidenza dell’evento di Cristo sulla storia del mondo»
La formidabile e impietosa critica del grande filosofo al «mito antifascista», che estendendo il concetto di fascismo a qualunque avversario è divenuto perfetto strumento «reazionario» in mano al potere
Con la sua relazione al secondo convegno di Cl sulla scuola nel 1976 il grande filosofo anticipò le sue celebri tesi sul rischio di una resa della Chiesa all’egemonia gramsciana
Anno 1975, Buttiglione spiega perché l’impostazione comunista gramsciana, incentrata più sulla «presa del potere» che sull’interesse del proletariato, non poteva che creare un «condominio fra Pci e capitalismo avanzato»
L’insignificanza dei cristiani inizia con la separazione tra teoria e prassi, tra il lavoro politico e l’esperienza di una Chiesa concreta. In questo progressisti e tradizionalisti non sono poi così distanti. La riflessione di Buttiglione (1975)
Considerazioni di Rocco Buttiglione sull’impegno sociale e politico dei cattolici. Dalle origini della dottrina sociale fino alla novità dell’approccio giussaniano. Correva l’anno 1975
Così 50 anni fa Cl salutava il «graduale ricomporsi di un vasto Movimento popolare dei cattolici». A partire dalla scuola, ma destinato a non fermarsi lì
Vivere nelle fabbriche l’identità cristiana e l’aggregazione generata da essa per non lasciarsi sfigurare dal potere, «qualunque esso sia». Così nel 1973 si concludeva il convegno di Cl Lavoratori, anima del futuro Movimento Popolare