Motu proprio di papa Francesco che riforma la giustizia penale nello Stato del Vaticano. Viene abolito l'ergastolo, sostituito con una pena alla detenzione dai 30 ai 35 anni.
Il decreto lascia al Collegio Cardinalizio la decisione di anticipare o protrarre l'inizio del Conclave e stabilisce che "nessun Cardinale elettore potrà essere escluso dall'elezione per nessun motivo o pretesto"
Il Motu proprio di Benedetto XVI corregge gli errori di certi enti religiosi. Scongiura l'attivismo e il materialismo e si pone come strumento per rinnovare la fede.