La donna ha aggiunto alla Bbc dopo essere stata liberata dal commissariato di Khartoum: «Non ho ancora avuto la possibilità di vedere la mia famiglia da quando sono uscita di prigione»
meriam ibrahim
Secondo la presidente di Italians for Darfur, Antonella Napoli, la donna «è stata trasferita in un luogo sicuro dai stessi servizi segreti in attesa dei documenti di viaggio»
Il suo avvocato ha dichiarato: «Chiunque dica che è stata rilasciata, mente. Ora bisogna evidenziare la sua difficile situazione»
Secondo l'avvocato Mohaned Al Nour «ora si trovano a Khartoum nell'ufficio di sicurezza vicino all'aeroporto»
Intervista ad Antonella Napoli, presidente della Ong Italians for Darfur: «È un precedente importantissimo per tutti i perseguitati, nessun tribunale che applica la sharia potrà condannare un uomo o una donna perché cristiani»
La notizia è stata riportata dall'agenzia di stampa Suna e confermata a tempi.it. Il ricorso in appello era stato fatto lo scorso 22 maggio
L'organo (che però è solo consultivo) contesta che la Carta fondamentale garantisce la libertà di culto. Le conclusioni inviate al presidente Bashir. E l'ambasciatrice di Khartoum in Italia si dice convinta che il verdetto sarà annullato
«Mi impressiona come il Signore continui a metterci davanti giovani donne sposate e madri come Chiara, Meriam e Asia Bibi. Tutte donne disposte a lasciare tutto per Lui»
Jose Manuel Barroso, Herman Van Rompuy e Martin Schulz, a capo delle maggiori istituzioni europee, hanno «espresso profondo sgomento e preoccupazione» per il caso della donna
La donna sudanese condannata a morte per presunta apostasia l'ha fatto sapere ad Avvenire attraverso l'avvocato. Secondo la sharia, infatti, è un figlio nato da nozze illegittime
