Meeting Rimini
Come può un uomo essere saldo? Cosa regge le fondamenta di una vita, sociale e personale, colpita da eventi burrascosi? Ecco in volume cosa è accaduto all'ultima kermesse di Comunione e Liberazione: «Il coraggio di prendere sul serio i propri desideri e di paragonarli con la realtà e con gli incontri che la vita dona. Questo è ciò che genera certezza».

Nord Africa e giovani sono i temi portanti affrontati nel penultimo giorno di Meeting. I ministri Frattini e Maroni hanno fatto il punto sul destino della Libia, il rapporto tra Tripoli e Roma e il problema dell'immigrazione. Il direttore della Stampa Mario Calabresi ha provocato la platea del Meeting: «Giovani, se volete un futuro, dovete prendervelo. Basta avere fame e guardare dei maestri». Maestri come Emilia Vergani, la cui storia è stata raccontata dal giornalista di Tempi Emanuele Boffi

Il Meeting si può seguire su Tempi.it: l'intervista a Filippi del Giornale, le foto e il racconto della giornata. E poi due dirette video: alle 11.15 l'incontro sull'Europa con il ministro Tremonti e Gianni Pittella, vicepresidente del Parlamento Europeo. Alle 15 l'incontro conclusivo: "Ciò che abbiamo di più caro" con Borgna e p. Aldo Trento

Stefano Filippi (Giornale) spiega a Tempi.it i fatti più importanti della giornata di ieri e di oggi al Meeting: «Ieri con Frattini e Ben Ammar c'è stata la sintesi dell'interesse del Meeting per la primavera araba. Oggi vorrei ascoltare Tremonti. Mi ha colpito l'apertura non formale del Meeting e la misteriosa unità che unisce le tante diversità»

La seconda giornata del Meeting ha visto il ministro Sacconi porre l'educazione al centro della soluzione del problema dei giovani. Alle 17 autorità religiose cattoliche, ortodosse e musulmane hanno parlato del dialogo possibile in Egitto. Naguib: «Un'alba nuova si leverà su un Egitto moderno solo quando nel dialogo non ci sarà la volontà di cambiare l'altro»

Nicola Imberti, cronista politico del Tempo, commenta a Tempi.it i fatti più importanti avvenuti ieri al Meeting: «Ci si potrebbe chiedere, che cosa c'entrano un imam musulmano o Napolitano con il Meeting? Sono entrambi frutto della capacità del Meeting di incidere nella storia e creare rapporti impensabili. E adesso arriva anche in Giappone»
