Dietro all'allineamento delle big tech con il nuovo presidente ci sono anche la paura del sorpasso cinese, il regime di censura imposto dai Democratici e l'esigenza di rompere con il clima woke. Rassegna ragionata dal web
È l'inizio di qualcosa di nuovo. Ma non possiamo applaudire la grazia a Ulbricht e ai Proud Boys o non preoccuparci per l’alleanza con i tycoons della Silicon Valley. Cosa accadrà alla democrazia?
Nella campagna elettorale più faziosa di sempre, i giornali italiani (e non solo) accusano il candidato repubblicano di tutti i mali del mondo e si sciolgono in lacrime per gli slogan dem: «Gioia, aborto, libertà: tutto questo è "Kamalà"»
L'arresto di Durov scatena analisi, commenti e fact-checking, l'ammissione di Zuckerberg di avere censurato contenuti sgraditi a Biden cade quasi nel silenzio assoluto. Quando la lotta contro le fake news è solo un pretesto di lotta politica
Meta lancia Facebook e Instagram a pagamento in Europa per provare a tutelare la privacy degli utenti, ma in America 41 stati gli fanno causa per avere danneggiato consapevolmente la salute dei più giovani
Con la scusa di combattere le fake news su Hamas e Israele l'Europa bastona Elon Musk con il Digital Services Act. Ma il sistema di censure preventive voluto dall'Ue non depura il dibattito, lo orienta ideologicamente