Dopo i pesanti attacchi al senatore e al giornalista, gli anti-treno rivoltano la frittata, parlando di «volontà di spingere verso una messa fuori legge del movimento»
Livio Pepino firma un volume in cui si schiera col movimento trenocrociato (e contro Caselli), il figlio Daniele si addestra con i guerriglieri del Pkk.