Mistero è una parola troppo delicata per quest’autore, notava don Giussani che ne amava profondamente l’opera. A cinquant’anni dalla morte il Meeting ricorda il poeta svedese che mise in parole e versi un confronto molto poco pacifico con l’essenziale
Rimasi fulminato dalla profondità delle sue scelte, dalla sua capacità di cogliere strati nascosti dell'umano che non avrei mai saputo scandagliare senza il suo aiuto. Perché sceglie alcune poesie di Pascoli? Perché Mounier? Chi gli ha fatto conoscere Miłosz?
Oggi si presenta al Meeting di Rimini la nuova edizione del libro di Amicone sul viaggio in Terra Santa di don Giussani. «È nelle circostanze quotidiane che scatta il senso del tutto»
Io c’ero sia al pellegrinaggio, nel 1986, sia ai primi tormentati vagiti del libro “Sulle tracce di Cristo”. L’iniziativa fu tutta di Amicone, che per primo intuì la rilevanza pubblica del gesto cui avevamo partecipato e la necessità di farlo conoscere
1975-1985: la voglia e la capacità di “esserci” dei giovani ciellini degli atenei della capitale, la loro crescente incidenza pubblica, l’ostilità violenta dell’ambiente, le opere
Un po’ d’ordine nell’ennesima caotica riproposizione di una vecchia disputa che riemerge a ogni vigilia di voto. E che è stata già risolta dagli ultimi tre papi
L'associazione ha festeggiato i suoi primi dieci anni di attività. Incontri, premi, iniziative: segno di una giovinezza gagliarda e aperta a incontrare chiunque. Sono i "giessini della prima ora" che tali sono rimasti
Gli organizzatori dell'evento con Francesco precisano che i documenti pubblicati sul loro sito non sono «programmatici». Bene, anche perché si tratta di contributi "politici" che nulla hanno a che fare col tema trattato