lodo mondadori
L'editorialista del Giornale Claudio Borghi a Radio Tempi: «Se una sentenza viene inficiata, ad esempio con nuove prove inconfutabili o se si scopre la corruzione di un giudice, si deve passare attraverso l'istituto della revocatoria. In sostanza un giudice non può permettersi di rifare un'altra sentenza, com'è avvenuto a Milano nel caso del Lodo Mondadori»

Sembra una vera e propria guerra di comunicati quella tra la Cir di De Benedetti e Fininvest di Marina Berlusconi, che ieri ha diffuso un esposto per denunciare gravi irregolarità nella sentenza del 9 luglio scorso. Cir: «Esposto intimidatorio». Fininvest: «Riporta unicamente fatti oggettivi. I fatti oggettivi non sono in
grado di "intimidire" nessuno»

Il presidente della Fininvest e della Mondadori, Marina Berlusconi, si sfoga dalle pagine del settimanale Panorama. E a Giorgio Mulè che la intervista dice: «La sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Milano è assurda. Stiamo preparando il ricorso». Parole dure anche per Carlo De Benedetti e il suo capitalismo cannibale e per "una certa magistratura milanese"

L'avvocato del premier Silvio Berlusconi Niccolò Ghedini, all'uscita del palazzo di giustizia di Milano ha assicurato che, nell'ambito della vincenda Lodo Mondadori, la «Fininvest pagherà i 560 milioni» stabiliti alla Cir di De Benedetti, sperando «che riabbia i soldi indietro dopo che la Cassazione verrà fatta giustizia». Poi assicura: «Nessuna norma» "salva-Fininvest"
