Antonio Simone scrive per il Foglio: «La carcerazione preventiva produce una condizione personale orribile». Serve a «"indurre" l'indagato a confessare» e a «infliggergli una pena che altrimenti non sconterebbe».
«L'ultimo arrivato mi ha detto che voleva svelarmi un segreto. Ho pensato subito a una rapina non scoperta e al fatto che fosse felice per non essere stato "cuccato"». Trentesima lettera da San Vittore
«Mi ritengo innocente rispetto alle accuse che mi sono state fatte. Se dovessero condannarmi per aver commesso reati, pagherò il mio conto». Ventiseiesima lettera da San Vittore