La vera grana per i socialisti è legale: un professore interpellato da Hollande afferma che la legge «è incostituzionale» perché modifica i fondamenti biologici della filiazione.
Nicolas Sarkozy ha commentato così sul matrimonio gay e la fecondazione assistita: «Tutto il mondo vuole sapere se ci sono tracce di cavallo in quello che mangia. Ma la tracciabilità dei bambini a chi interessa?».
L'Assemblea nazionale francese ha approvato i matrimoni gay, il 2 aprile toccherà al Senato esaminare la legge. Intanto l'economia francese va a picco.
Svelato il rapporto confidenziale del Consiglio di Stato francese sulla legalizzazione di matrimonio e adozione gay. In pericolo le basi del matrimonio: alterità dei sessi, presunzione di paternità e filiazione.
La legge sul matrimonio gay in Francia entra in Parlamento e scatta "l'operazione striscioni sui ponti": quelli della "Manif pour tous" espongono su 170 ponti (sulla Senna e non) gli striscioni contro la legge Taubira.
Il "Matrimonio per tutti" comincia il suo iter all'Assemblea nazionale francese. Ma i giornali francesi parlano della disoccupazione a livelli record e di obiettivi economici irraggiungibili.
Ieri in Francia solo 125 mila persone a favore del progetto di legge di Hollande. Due settimane fa, quelli contrari, erano almeno 340 mila. Il Corriere parla di generiche "migliaia".
I parlamentari, sostenuti da quasi 19 mila sindaci e assessori, davanti all'Eliseo hanno gridato ieri «Referendum». E Parigi ammette: «La manifestazione per tutti è stata storica».
Intervista a Nathalie de Williencourt, portavoce di Homovox: «Rappresentiamo la maggioranza dei francesi omosessuali ma non ci ascoltano. Non vogliamo il matrimonio, perché non siamo come le coppie eterosessuali, che possono fare figli».