A Bergamo Roberto Maroni promette il Congresso della Lega entro giugno e afferma: «Stiamo facendo pulizia, la cosa più importante è l’unità del movimento». Rosi Mauro intanto non si dimette e scatena le ire del popolo verde. Umberto Bossi parla di «ripartenza» e dice: «Scusatemi se chi ha fatto danni porta il mio cognome».
