«Avevo capito della sindrome di Down, anche se nessuno me lo aveva detto. Ma la guardai. Non dimenticherò mai mia figlia mentre apriva gli occhi per la prima volta, e incrociava i miei, e mi entrava dritta nell'anima. “Amami. Non sono quella che ti aspettavi, ma amami, per favore”, sembrava dirmi». La storia di Kelle e Nella
