kamikaze
Abbandonare il proprio paese per andare alla ricerca di se stessi trovando molto altro. E' questo quello che è accaduto allo scultore giapponese Kengiro Azuma che, una volta svestiti i panni del kamikaze (mancato), ha scelto il mondo dell'arte e l'Italia, guidato da un maestro d'eccezione, Marino Marini

Giulio Meotti, giornalista del Foglio, spiega a Tempi il preoccupante fenomeno dei bambini che in Pakistan vengono rapiti e allevati dai talebani per essere trasformati in kamikaze: «Sohana è la terza bambina che stava per essere utilizzata come kamikaze. Questo fenomeno è in crescita dal 2005, i talebani sono sempre più spregiudicati e a corto di uomini»
