Il governo raddoppia la repressione con una nuova legge sulla sicurezza nazionale, dopo quella di Pechino del 2020. Basterà possedere una vecchia copia di giornale per "sparire". E anche la Chiesa non sarà più libera
Un dipinto della crocifissione, realizzato in carcere a Hong Kong dal magnate e attivista pro democrazia Jimmy Lai, è stato esposto nella cappella della Catholic University of America a Washington
La procura di Hong Kong ha accusato cinque politici e attivisti stranieri di aver congiurato con il tycoon per sovvertire lo Stato cinese. Due di loro, gli attivisti britannici Benedict Rogers e Luke de Pulford, parlano a Tempi: «È ridicolo. Il regime usa prove false o estorte sotto tortura»
Il social media sospende l'account dell'Acton Institute dopo la pubblicazione di un film sul magnate perseguitato da Pechino a Hong Kong. Intervista al presidente del think tank, Robert Sirico: «La verità seppellirà la censura»
L'imprenditore di Hong Kong è stato condannato ad altri cinque anni e nove mesi di carcere per aver "violato" un contratto di affitto. Il tycoon che si batte per la democrazia rischia ancora l'ergastolo
Sei ex dirigenti del giornale pro democrazia fondato da Jimmy Lai, anche se innocenti, si sono dichiarati colpevoli di «collusione con forze straniere». È l'unico modo per evitare l'ergastolo
Sebastien Lai ha ritirato ieri a Milano il premio Bruno Leoni a nome del magnate dell'editoria incarcerato nel dicembre 2020. In un'intervista a Tempi dichiara: «È un perseguitato politico. La situazione di Hong Kong fa paura»
Il dissidente, che partecipò nel 2019 all'incontro di Tempi a Milano, è nella lista insieme ad altri quattro dissidenti della città. Il premio sarebbe un riconoscimento alla lotta di un intero popolo per la libertà e la democrazia