Le incognite sulla vittoria scontata di Lula, l'Argentina ingovernabile, i paesi di sinistra alleati della Russia e il pericoloso ritorno delle ideologie degli anni Sessanta. Intervista a Hector Schamis (Georgetown University)
Il presidente in carica ha recuperato 18 punti percentuali in sette mesi allo sfidante e spera di raggiungerlo prima del voto del 2 ottobre. Il clima nel paese è teso e in alcuni casi è già sfociato nella violenza
Avvocato, cattolico, con nove figli, il candidato repubblicano è favorito al ballottaggio. Nazionalista e pro mercato, è stato raccontato come un impresentabile o un eroe. Un ritratto
I leader di Cina, Russia e Brasile snobbano il vertice sul clima di Glasgow. Anche il Giappone potrebbe sfilarsi. La corsa dell'Ue contro i cambiamenti climatici è sempre più solitaria
Una Commissione parlamentare, a emergenza ancora in corso, accusa il presidente di crimini contro l'umanità per la gestione del Covid. Martedì il voto in Senato
Per Corriere e Repubblica il nuovo presidente ha vinto grazie a populismo e «retorica intollerante». Ma i brasiliani hanno abbandonato il Pt di Lula perché sono stanchi di crisi economica, criminalità e corruzione
«Bolsonaro non è razzista e omofobo. La gente l'ha votato per risolvere la crisi economica e l'emergenza sicurezza, causate dal disastro socialista. Battisti sarà estradato». Intervista al corrispondente Carlo Cauti (agenzia Nova)