Dopo un botta e risposta a distanza e al vetriolo tra Renzi e Grillo, alla fine l'M5s pubblica un post dal titolo "I nostri 10 sì" alle domande del Pd. Ma lasciano tanti distinguo che renderanno difficile il dialogo
Il vicepresidente della Camera: «Da ora in poi parleremo solo con Renzi, nel Pd gli altri non sono affidabili». La replica di Guerini: «M5S chiarisca sue intenzioni su riforma». Stasera l'assemblea del partito sulla divisione con la minoranza dem
I leader di Pd e Fi oggi hanno convenuto sull'impianto dell'Italicum. Il vicesegretario del Pd Guerini:«Non hanno parlato della riforma del Senato». Renzi incontrerà lunedì la delegazione 5 stelle sulla legge elettorale
Faccia a faccia sulla riforma elettorale, a sorpresa nella squadra del Pd c'è anche Renzi, che pone alcune condizioni ai grillini: premio di maggioranza, collegi piccoli, riforma del Senato. La replica di Di Maio: «Ne possiamo parlare, rivediamo tra quattro giorni»
Il premier e il leader di Fi hanno convenuto sull'esigenza comune di proseguire con le riforme. Italicum dopo il 25 maggio. E Berlusconi sulle nomine dei manager: «Hai avuto coraggio, io non lo avrei fatto»
Tensioni tra i "falchi" di Fi e il governo. Il capogruppo di Fi alla Camera: «Renzi non creda di avere a che fare con D'Alema o con qualche "rottamato". Non ci frega, abbiamo capito bene che cosa ha in testa»
Con una nota il leader di Fi interviene sui malumori che dilaniano il Pd: «Con Fi abbiamo dimostrato serietà, approvando l'Italicum alla Camera, ora lo attendiamo in Senato»
Le sibilline dichiarazioni di Bersani e Bindi, i problemi sulle coperture. E poi Bruxelles e il passaggio in Senato. Quanto durerà il vento favorevole?
Con 365 sì la legge elettorale è stata approvata e il premier ha "vinto" la battaglia con i cecchini dell'ala bersaniana: «È stata un'operazione politica per dire che non controllavo il Pd»
Con 315 voti favorevoli e 237 voti contrari, Montecitorio approva la soglia per il premio di maggioranza al 37 per cento, il ballottaggio e le soglie di sbarramento alla Camera. Bocciato l'emendamento che introduceva le preferenze