Intervista a Ferdinando Lazzaro, titolare di Italcoge, azienda valsusina nel mirino dei sabotatori trenocrociati: «Il conto della violenza lo pagano gli operai»
Distribuiti volantini di antagonisti con linguaggio da anni Settanta. Dissociazioni a mezza bocca e annunci di nuove azioni. Accade in Val di Susa, dove, però, qualcuno inizia a porsi qualche domanda.
Secondo attentato in due anni all'impresa segusina: fiamme a uffici e mezzi, dopo che lo scorso luglio un comizio aveva bloccato i suoi dipendenti. E ieri è stato arrestato Massimo Passamani.